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Gioconda, il Louvre dice no alla possibilità di esposizione in altri musei

Dopo l’annuncio del ministro della cultura francese  Françoise Nyssen relativa all’ipotesi di spostare o prestare il capolavoro di Leonardo da Vinci, arriva lo stop definitivo del direttore del museo parigino: la Gioconda non si tocca! PARIGI - Non è passato molto tempo da quando il ministro della Cultura francese Françoise Nyssen, aveva annunciato la possibilità per la Gioconda di Leonardo di essere esposta in altri musei, in occasione dell’anniversario, nel 2019, dei 500 anni della morte del genio toscano. Ma ecco arrivare ora lo stop definitivo da parte del direttore del Louvre, Jean-Luc Martinez. Dopo settimane di dibattiti, infatti, l’ipotesi avanzata dal ministro Nyssen è stata bocciata e la decisione del direttore del museo parigino ha messo definitivamente la parola fine al possibile “tour” della Monna Lisa.  Martinez ha spiegato che il capolavoro di Leonardo è talmente delicato che non verrà neppure spostato da un piano all'altro del Louvre. La Gioconda non sarà inoltre tra le opere in esposizione nella mostra su Leonardo, prevista dal museo per il prossimo anno. Spostare il dipinto più importante conservato nel museo, ha sottolineato il direttore del Louvre, "potrebbe causare danni irreversibili”. Non a caso dal 2005 la Gioconda è tenuta costantemente sottocontrollo, custodita in un ambiente monitorato, all'interno di una teca in vetro anti proiettile ,dove la temperatura si mantiene costante. Non solo, recenti analisi sul dipinto hanno rilevato una lieve crepa nel pannello di legno, per cui una qualsiasi variazione di temperatura non farebbe altro che aggravare la situazione.  Secondo quanto previsto dal ministro della cultura, il tour della Gioconda avrebbe dovuto toccare in primis il Louvre a Lens, nel nord della Francia, ovvero a poco più di duecento chilometri da Parigi. Un tragitto talmente breve per il quale sarebbe più logico fossero i visitatori a spostarsi a Parigi per ammirare il dipinto, anziché sottoporre il quadro ad inutili spostamenti, considerata appunto la sua fragilità. Senza contare poi, come riportato dal quotidiano "Le Parisien", che un tour di tre mesi della Gioconda avrebbe un costo elevatissimo di milioni di euro, a cui andrebbero aggiunte altre perdite economiche per la sua assenza da Parigi, considerando che il 90% dei visitatori del Louvre "passa" davanti al celebre dipinto.  Dunque la questione è ora chiusa definitivamente. La Gioconda non si sposta e non si presta, in poche parole non si tocca! ...

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